Il designer scomoda la fisica, immagina una struttura impossibile per contenere diverse quantità e volumi. Anche questa volta l’osservazione della realtà e la scarnificazione dell’oggetto che Gilad riduce all’osso diventano un’iperbole dello standard, un calcolo di equilibri: due triangoli basculanti che girano attorno a un asse. Quest’ultimo, che dell’oggetto diventa elemento di stabilità, è il perno delle funzioni del contenitore che offre allo stesso tempo due capienze, due basi, due sembianze. Un oggetto minimo ma mai minimale perché Gilad lo immagina pronto a servire doppie esigenze offrendo ciascuna volta sorprese visive.



Accessori da Tavola